"Scrivevo non molto tempo fa, che gli scrittori di fantascienza italiani non sono mai [...] dediti alla cosiddetta Hard Science Fiction: un requisito per la fantascienza hard è procedurale o intenzionale: una storia dovrebbe cercare di essere precisa, logica, credibile e rigorosa nel fare uso delle odierne conoscenze scientifiche e tecniche […]. Ok! Dopo aver letto La minaccia, devo confessare che qualcuno che scrive fantascienza tecnologica, certamente esiste: Filippo Guida. Il racconto nasce con una ipotesi [...]". Clicca per continuare a leggere.