La scienza nella Fantascienza Hard di FILIP

La scienza di FOUNDATION

Da autore e appassionato di libri sci-fi oggi voglio parlarvi di un’ opera che rappresenta uno dei capolavori della letteratura di fantascienza: il Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, che come ho già avuto modo di dire considero il mio mentore del genere. Il Ciclo è una serie di 7 libri, ma noi oggi ci concentriamo sulla trilogia iniziale, nota come Trilogia della Fondazione.

Al termine mi divertirò a dare il SCI-FI SCORE: ovvero il punteggio sull’accuratezza scientifica e la rappresentazione realistica.

copertina libro CRONACHE DELLA GALASSIA - Asimov
copertina libro CROLLO DELLA GALASSIA CENTRALE - Asimov
copertina libro L'ALTRA FACCIA DELLA SPIRALE - Asimov

La Fondazione è ambientata in un futuro lontano, il genere umano ha colonizzato molti altri pianeti della galassia ed ha istituito un Impero Galattico che regna da circa 12 mila anni preservando la pace e garantendo il progresso.

Il matematico Hari Seldon,  ha sviluppato la Psicostoria, una scienza che utilizza la matematica per predire l’andamento del futuro. Questa viene utilizzata per prevedere la fine dell’Impero e la successiva Era dei Barbari, un periodo di caos e anarchia. Seldon prevede che questa era durerà per 30.000 anni, ma crede che possa essere abbreviata a soli 1.000 se viene creata una Fondazione scientifica in grado di preservare la conoscenza scientifica e culturale dell’umanità durante il crollo dell’Impero.

La prima Fondazione viene fondata su un pianeta chiamato Terminus, che si trova all’estrema periferia della galassia, costituita da una Comunità di scienziati con l’incarico ufficiale di creare un’enciclopedia galattica, cioè un’opera monumentale che dovrà mantenere intatto il sapere tecnologico e scientifico per le generazioni a venire.

In realtà questa fondazione di scienziati si troverà a dover superare una serie di Crisi Seldon, ovvero momenti di crisi previste anni o addirittura secoli prima da Hari Seldon grazie alla psicostoria, secondo la quale è destinata a diventare il nucleo del nuovo Impero Galattico che dovrebbe sorgere nell’arco dei mille anni successivi.

Già a partire da questo primo episodio Asimov ci mostra una fantascienza diversa da quella a cui siamo abituati: una fantascienza senza alieni, senza epiche battaglie intergalattiche, senza misteriose forze sovrannaturali. Ognuna delle numerose avventure che vedranno protagonista la Fondazione toccherà problemi assolutamente conosciuti anche alla nostra realtà quotidiana: religione, economia, politica, diplomazia sono i temi che l’autore utilizza per dipingere il futuro della storia dell’umanità.

Nel secondo romanzo superate tutte le Crisi Seldon dei primi 150 anni di vita, la Fondazione, inevitabilmente, si trova a dover affrontare ciò che resta dell’Impero Galattico.

Nella Galassia iniziano a circolare alcune voci su presunti maghi dai poteri straordinari. Il livello tecnonogico raggiunto dalla Fondazione, infatti, è tale per cui le novità introdotte sembrano magiche rispetto alla tecnologia conosciuta nel decadente Impero. Il diffondersi delle voci diventa ben presto il racconto di un leggendario Secondo Impero nella periferia della galassia, attirando così sulla Fondazione l’attenzione di nuovi pericoli, persino uno non previsto nelle equazioni di Hari Seldon: un individuo che si è assegnato simbolicamente il nome di Il Mulo, un mutante, come si scoprirà, dotato di enormi poteri psichici, attraverso i quali è in grado di convertire i suoi più acerrimi nemici in fedeli alleati.

Nel terzo racconto si scopre l’esistenza di un’altra organizzazione chiamata Seconda Fondazione, collocata nel lato opposto della galassia, creata da Seldon come una sorta di piano di backup per garantire che il processo che la psicostoria ha tracciato continui anche in caso di fallimento della Prima Fondazione.

In termini di accuratezza della rappresentazione di teorie scientifiche, la trilogia del Ciclo della Fondazione di Asimov è notevole per la sua comprensione della matematica e della psicologia umana. La psicostoria è un esempio di scienza fittizia basata sulla matematica, che utilizza l’analisi delle tendenze storiche per prevedere il futuro.

Inoltre, la trilogia tratta di temi come la natura umana, il potere e la manipolazione, e la relazione tra la scienza e la società. La trilogia è stata anche accreditata come un’ispirazione per la teoria del caos, che suggerisce che anche piccole variazioni iniziali in un sistema complesso possono portare a grandi cambiamenti nel tempo.

Nel 2021 Apple Tv ha prodotto una serie TV tratta dalla trilogia della fondazione chiamata appunto Foundation. Vediamo brevemente le principali differenze tra i libri e la serie TV.

 

Nella serie TV i personaggi principali sono due Gaal Dornick e Salvor Hardin, mentre nei libri sono centrali Hari Seldon e la comunità della Fondazione.

La serie non include alcuni personaggi e trame dei libri mentre ne approfondisce altri in modo più dettagliato. I Libri al contrario si concentrano maggiormente sulle teorie scientifiche e sull’evolversi degli eventi.

Nella serie TV è stata aggiunta la clonazione dell’Imperatore e la religione imperiale. A reggere il Governo Imperiale, infatti, ci sono sempre 3 imperatori, tre cloni di età diverse dell’imperatore originale, Cleon I, i quali pur governando contemporaneamente hanno il compito di mantenere intatto il loro potere, clonandosi all’infinito. Questi sono: FRATELLO GIORNO, il clone imperiale di mezza età della dinastia genetica, che detiene il potere effettivo di Imperatore Galattico; FRATELLO TRAMONTO, clone più anziano ritiratosi dai suoi doveri; e FRATELLO ALBA, clone più giovane che studia per diventare il prossimo imperatore.

Inoltre è diversa la modalità di risoluzione della prima crisi Seldon relativa ai rapporti con Anacreon e i pianeti vicini.

La serie TV si sposta avanti e indietro nel tempo, mostrando gli eventi della Fondazione in un ordine non lineare. Questo è in contrasto con i libri, che seguono una linea temporale più lineare.

La serie TV ha una tonalità e un’atmosfera molto più cupa e drammatica rispetto ai libri, che sono più concentrati sulla narrazione e sull’aspetto scientifico della trama come già accennato.

FOUNDATION AppleTV

In generale, la serie TV Foundation si discosta notevolmente dai libri di Asimov, sia in termini di personaggi che di trama, ma conserva comunque gli elementi principali, come la psicostoria e l’idea della Fondazione come preservatrice della conoscenza scientifica dell’umanità.

sci-fi score: la scienza di...

Adesso assegniamo il SCI-FI SCORE

Considerando che i libri della trilogia principale del Ciclo della Fondazione di Asimov sono opere di fantascienza, che non sono completamente basate su teorie scientifiche attualmente accettate, darei un punteggio di 8 su 10 per quanto riguarda l'accuratezza scientifica e la rappresentazione realistica. Ci sono molte idee scientifiche interessanti, come la psicostoria e l'importanza della matematica per prevedere il futuro, che possono ispirare e spingere alla riflessione. Tuttavia, ci sono anche alcuni aspetti fantastici che non sono completamente realistici, come ad esempio la velocità delle comunicazioni interstellari.

Alla serie TV invece darei 6 su 10. Questa infatti riprende alcune idee scientifiche interessanti, come la stessa psicostoria, ma spesso le semplifica o le modifica per adattarle alla narrazione e spesso esagera l’aspetto drammatico degli eventi, creando situazioni che sono poco realistiche o persino impossibili.

In generale, quindi cerca di raggiungere un equilibrio tra la narrativa e l’aspetto scientifico, ma a volte sacrifica l’accuratezza a favore del ritmo della trama e della spettacolarità delle scene.